EFC – Cambiamenti proposti alla normativa delle Fondazioni di origine bancaria – 12 dicembre 2001

Lo European Foundation Centre (EFC) serve un nucleo di oltre 200 Fondazioni – fra cui numerose Fondazioni italiane di origine bancaria – e raggiunge attraverso 37 Associazioni Nazionali ed altri network oltre 48.000 associate. EFC esprime sconcerto per i recenti cambiamenti proposti alla normativa italiana che governa le Fondazioni di origine bancaria. Le principali caratteristiche delle Fondazioni europee e americane sono costituite dalla indipendenza e dalla continuità di azione rese possibile dalla autonomia patrimoniale.

I cambiamenti proposti minerebbero alla base l’autonomia di queste istituzioni, diminuendo la loro capacità di operare per il benessere ed il progresso delle loro comunità, a livello locale, regionale ed europeo. L’Unione Europea si sta sviluppando sempre di più come un concreto network di paesi, istituzioni e cittadini che interagiscono ed esprimono bisogni, obiettivi e valori comuni. Uno dei più importanti valori condivisi è costituito dal concetto di libertà di scelta e di autonomia operativa che caratterizza le Fondazioni in una società liberale.

La maggior parte dei cambiamenti proposti dal Governo viola drammaticamente l’autonomia delle Fondazioni, ma due sono particolarmente dirompenti:

º le Fondazioni sono obbligate a modificare i loro statuti e ad attribuire agli enti territoriali la maggioranza delle designazioni dei loro organi di governo;
º le erogazioni delle Fondazioni vengono considerate parte della spesa pubblica.

Le Fondazioni indipendenti sono una parte essenziale del tessuto della Società Civile. La creazione di Fondazioni private ed autonome in Italia ha colmato il forte divario che esisteva fra l’Italia e gli altri maggiori paesi europei. Il ruolo che le Fondazioni italiane potrebbero giocare nei loro territori e nel contesto europeo sarebbe enormemente ridotto se i loro statuti, le loro attività ed il loro patrimonio fossero posti sotto il controllo di soggetti pubblici, così come è stato proposto dal Governo.

In una società complessa e moderna come quella europea i bisogni crescenti dei cittadini e delle comunità sono spesso stati soddisfatti da Fondazioni indipendenti e da altre istituzioni filantropiche che ovunque in Europa operano come partner di governi democratici e del settore corporate.

Il Presidente della Commissione Europea Romano Prodi ha riconosciuto per conto della Commissione Europea che il panorama delle Fondazioni in Europa presenta una ricca varietà, in parte determinata dalla diversità culturale e dalle differenze nei sistemi legali dei paesi europei.

“Le 200.000 Fondazioni europee, sebbene diverse tra loro, condividono caratteristiche comuni:

  • Le Fondazioni sono enti non-profit indipendenti ed autonomi, con un proprio consiglio di amministrazione, una loro propria fonte di reddito che deriva, spesso ma non solo, da una dotazione iniziale. Alle Fondazioni sono stati attribuiti dei beni, dei diritti e delle risorse con lo scopo di assicurare un lavoro ed un impegno per fini di interesse generale: sostenere delle associazioni, delle istituzioni, o particolari progetti, e rendere operativi i propri programmi.”*

Le Fondazioni costituiscono un’espressione di responsabilità civica verso le comunità di riferimento e rappresentano un elemento indispensabile in una società civile attiva; per questo motivo dovrebbero essere espressamente protette dalla normativa.

John RichardsonChief Executive

*[Allegato il testo completo “Lavorare con le Fondazioni in Europa: come e perché” presentato da EFC al Presidente Romano Prodi ed accettato dalla Commissione Europea]

 

European Foundation Centre (EFC) – 51 rue de la Concorde, B- 1050 Brussels, Belgium Tel. +32.2.512.8938 – Fax +32.2.512.3265 – e-mail: efc@efc.be – http://www.efc.be