“L’Europa, le regole, le banche regionali”
Mentre il 2016 volge al termine, l’Unione Bancaria Europea si avvia al suo completamento, lasciando tuttavia aperti numerosi problemi, fra i quali l’insoddisfacente meccanismo di risoluzione delle banche in crisi e il permanere di una forte segmentazione fra i mercati creditizi nazionali. Intanto, già si preannuncia il varo di nuove regole che riguarderanno, fra l’altro, il trattamento del portafoglio titoli e la valutazione dei crediti, con possibili rilevanti impatti sui requisiti patrimoniali. L’impostazione della politica monetaria europea, che rimane forte-mente espansiva, prospetta un livello di tassi di interesse bassi o negativi per un periodo non breve. D’altro canto, non sono stati predisposti i meccanismi per consentire agli intermediari italiani di liberarsi delle scorie della crisi che ancora appesantiscono i bilanci sotto forma di prestiti inesigibili.
Il Convegno ha affrontato queste problematiche, anche con la testimonianza di esponenti di aziende estere, per offrire ai partecipanti un quadro aggiornato e approfondito delle prospettive evolutive del settore attraverso contributi di analisi sul modello operativo delle Banche Regionali, al fine di comprendere le iniziative e le soluzioni da adottare per assicurare il permanere di condizioni di gestione equilibrate e di riaffermare il loro ruolo nel più vasto contesto del sistema creditizio italiano.