Le Banche Regionali e l’Unione Bancaria Europea: Atto secondo
Il 13 e 14 novembre 2015 si è tenuto ad Asti il tradizionale convegno annuale delle Casse di Risparmio e delle Banche private, dal titolo “Le Banche Regionali e l’Unione Bancaria Europea: atto secondo”, organizzato dall’Acri unitamente ad Assbank. Il Convegno del 2015 si pone in continuità rispetto a quello del 2014 e si è ancora rivolto al tema dominante di questi anni che è rappresentato dalla costruzione dell’Unione Bancaria Europea, innovazione fondamentale e strutturale per il nostro sistema creditizio, e dalle sue conseguenze sulla gestione delle banche italiane con particolare riferimento a quelle regionali.
L’argomento è stato trattato in una duplice prospettiva: quella macroeconomica e di sistema e quella più squisitamente aziendale. Sotto il primo profilo si è dibattuto dello stato di avanzamento della costruzione bancaria europea, evidenziando rapidamente i progressi compiuti e indicando i tasselli che ancora mancano al suo compimento, e successivamente procedendo ad una valutazione di questo primo anno di esperienza di gestione della vigilanza da parte della Banca Centrale Europea.
Sul piano macro e più generale nel corso della tavola rotonda si è discusso anche dei riflessi che la conduzione della politica monetaria e della congiuntura producono sugli equilibri economico-finanziari delle banche italiane. Oltre a questi, i temi di interesse più specifici hanno riguardato l’impatto della nuova disciplina sulle aziende di credito, il mutamento del rapporto con le autorità di vigilanza, il sistema di risoluzione delle crisi e la tutela dei depositanti, il nuovo stile di vigilanza e le nuove regole di governance.
Fra le tematiche aziendali sollevate dal nuovo assetto di integrazione bancaria europea si è scelto di focalizzare soprattutto la nuova disciplina del credito all’economia reale che costituisce ovviamente ancora il punto centrale dell’operatività delle Banche Regionali.