Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione di Venezia ha approvato la valutazione espressa dalla Commissione tecnica, istituita proprio con lo scopo di giudicare le richieste ed elaborare una ripartizione dei contributi nell’ambito delle disponibilità del “Fondo per il recupero del patrimonio artistico culturale della città di Venezia danneggiato dall’acqua alta”.
Il Fondo, costituito dalla Fondazione di Venezia lo scorso 22 novembre ha registrato importanti adesioni che hanno permesso di raggiungere la cifra di 2 milioni e 465 mila euro.
Allo stanziamento iniziale di 500mila euro deciso dalla Fondazione si è aggiunto il contributo di 1,5 milioni di euro messo a disposizione dalle Fondazioni di origine bancaria riunite in Acri, che hanno stabilito di contribuire attraverso il Fondo nazionale iniziative comuni, previsto dall’associazione proprio per rispondere alle emergenze. Inoltre alcune Fondazioni hanno deciso individualmente di stanziare ulteriori risorse: Fondazione Cariparo, Fondazione Carivit, Fondazione Varrone Cassa di Risparmio di Rieti e Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano.
Le richieste per accedere al Fondo dovevano riguardare interventi riferiti esclusivamente alla conservazione e manutenzione straordinaria di beni culturali, ossia opere e immobili storico-artistici, archivi, biblioteche, fondi documentari situati nel centro storico di Venezia o nelle Isole, danneggiati dall’acqua alta eccezionale del 12, 13 e 15 novembre 2019.
I soggetti beneficiari sono:
- Scuola Grande Arciconfraternita di Santa Maria del Carmelo finalizzato alla sostituzione degli elementi dell’impianto di riscaldamento e risanamento dossali lignei:
- Parrocchia dei Santi Geremia Profeta e Lucia Vergine e Martire finalizzato al restauro, consolidamento ed intervento di ristrutturazione del campanile;
- Conservatorio di Musica Benedetto Marcello finalizzato ad un intervento di restauro sull’archivio storico, sanificazione e messa in sicurezza degli spazi di conservazione;
- Soprintendenza Archeologica Belluno, Padova e Treviso finalizzato al restauro conservativo dell’androne monumentale dell’ingresso di Palazzo Soranzo Cappello;
- IUAV finalizzato ad un intervento di restauro conservativo con rimozione dei pavimenti e lavaggio, sostituzione impianti danneggiati Palazzo Tron;
- Fondazione Giorgio Cini finalizzato al restauro, pulitura, desalinizzazione, integrazione mancanze e consolidamento degli elementi lapidei dello Scalone del Longhena;
- Biblioteca Nazionale Marciana finalizzato alla protezione della biblioteca;
- Fondazione Forte Marghera finalizzato al rifacimento della copertura e sostituzione impianto elettrico di immobile ubicato in via Forte Marghera – Mestre;
- Polo Museale del Veneto finalizzato alla ricostruzione e fissazione della pavimentazione cinquecentesca in cotto al piano terreno del Museo di Palazzo Grimani;
- Scuola Grande San Giovanni Evangelista di Venezia finalizzato al restauro dei dossali lignei della Chiesa e dei confessionali, opere complementari sulla tessitura muraria dietro i dossali, rimozione della ruggine e dei depositi salini sul cancello della Cappella di Lourdes, riadeguamento del sistema di protezione della Scuola Grande;
- Opera Pia Zuanne Contarini finalizzato al restauro con desalinizzazione e consolidamento di apparati lapidei, murature e apparati lignei della Chiesetta di San Giobbe;
- Fondazione Querini Stampalia finalizzato ad un intervento sul patrimonio librario, sanificazione degli spazi, manutenzione e restauro del piano terra e dell’Area Scarpa;
- Comunità dei Greci Ortodossi in Venezia finalizzato al restauro e sostituzione di strutture lignee, pulizia degli arredi storici, intervento su portone e sistemazione impianto elettrico della sede della comunità storica dei Greci Ortodossi in campo dei Greci;
- Fondazione Ugo e Olga Levi finalizzato ad un intervento di rimozione depositi, rimozione intonaco, fissaggio e ripristino elementi recuperabili di Palazzo Giustinian Lolin.
Crediti foto: Jenny Kim/Unsplash/-QnQmw0JfQr8-